un incontro inaspettato

Di social ormai c’è ne sono in abbondanza e c’è solo l’imbarazzo della scelta dove creare il proprio account per chattare con gli amici parenti e colleghi. Con il tempo però ti rendi conto che non fai altro che raccontare i fatti tuoi a chi già ti conosce. Scrivi quando sei triste, quando sei contento, quando sei incazzato con qualcuno, gli anniversari, i compleanni insomma una gran rottura di scatole. Penso che si possa paragonare solo alla classica vicina di casa che guarda dietro la tendina della sua finestra tutti i fatti tuoi. Non che la cosa mi desse fastidio, ma ci sono delle cose che vuoi tenere per te, anche perché sono del parere che il tuo orientamento sessuale e un qualcosa che ti appartiene e non mi sembra il caso di sbandierarlo e mettere i manifesti in piazza. Detto questo c’è da dire che comunque un modo lo devi pur trovare per rimorchiare o farsi abbordare da qualcuno e non volendo frequentare posti a tema, mi sono iscritto su diverse piattaforme dove puoi tranquillamente conoscere, chattare e magari anche fissare un appuntamento per andare a bere qualcosa insieme. Mi è capitato però che giorni fa da uno di questi social, abbastanza noto e di cui ho fatto riferimento appena ho cominciato a scrivere questo mio racconto, tra le persone che potresti conoscere, mi è apparso il classico Mario Rossi, “nome farlocchio naturalmente” ma che potessi conoscerlo io, mi sembrava strana la cosa. Comunque, incuriosito gli ho chiesto l’amicizia e mi è stata accettata subito dopo. Ho pensato che comunque sarà un mio vecchio amico che forse non ricorderò al momento, ma dopo che ci avrò parlato, arriverò a capire chi sia. Quindi accetto l’amicizia e come la classica vicina di casa che non si vede mai gli affari suoi, dò un occhiata sul suo profilo dove sono giunte le mie sorprese. Leggevo dei post del tipo: “OGGI SIAMO DISPONIBILI” o il nome di una donna “ OGGI è DISPONIBILE” poi ho cominciato ad aprire i link che venivano postati da costui e con occhi spalancati ho cominciato ad assistere alla visione di video porno. Ora non è che la cosa mi scandalizzasse, ma mi risulta che su questi social bloccano per settimane o anche mesi se vedono che non rispetti alcune regole sulla moralità, ma subito dopo vengo distratto con una notifica sulla messaggeria.
Era il Sig. Rossi che mi contattava, ma non con dei saluti, ma con la classica frase: COSA CERCHI?. Frasi di questo genere le trovi soltanto sulle piattaforme per incontri, ma stando al gioco e avendo capito l’argomento gli ho risposto: cerco sesso con un uomo serio, attivo e discreto.
Che io abbia fortuna sugli incontri, per me non è una novità, ma che mi venisse detto: hai trovato la persona giusta, puoi venire quando vuoi, basta mi avvisi prima, beh è un po’ tanto, non credete?
Poi mi arriva una sua descrizione e una paio di foto con il cazzo eretto, Gran bel maschietto, sulla cinquantina, fisico asciutto, avvolto da una folta peluria e una mazza di tutto rispetto. Beh, meglio di così non poteva andarmi e dopo aver accettato il suo invito, abbiamo chiuso il dialogo con un: Ci aggiorniamo.
Ieri mattina, mi sono svegliato con una voglia inimmaginabile, apro un po’ di social, ma tra last minute e vecchi amici di cerchi di incontrare nuovamente, ti rendi conto che non becchi nulla, troppe parole, ma pochi fatti. Poi come un flash, mi è tornato alla mente Mario Rossi. Apro il social in questione, lo vedo, è online, gli chiedo se è sempre disponibile per un incontro uomo/uomo? E mi risponde subito con
Mario: quando?
Io: nel pomeriggio va bene?
Mario: verso che ora?
Io: va bene alle 16,00?
Mario: ok, prima di partire avvisami che ti mando la posizione
Per la miseria, se tutti gli incontri fossero così, penso che scoperemmo ogni qualvolta ci venisse voglia di farlo.
Anche se l’appuntamento era per il pomeriggio, ho preferito cominciare a prepararmi per incontrarlo. Mi depilo, lo faccio di solito, ma giusto per togliere qualche peluzzo, mi doccio di conseguenza e mi faccio qualche risciacquo interno, “clisterino”. Quindi mi vesto per uscire e una volta in macchina, mi arriva un messaggio da Mario: Ho un impegno per oggi pomeriggio, ti va di venire adesso?
Per la miseria, tra capo e collo mi arriva come uno schiaffone questa proposta, la tensione per quest’incontro sta salendo sempre di più, ma non mi andava di perdere quel maschietto con quel corpo e principalmente quella mazza.
Beh d’altronde mi ero già preparato e gli rispondo di mandarmi la posizione e quanto prima sarei stato sul posto.
Arrivato sul posto indicato e sceso dall’auto, lui mi stava aspettando fuori dal cancello e da quanto vedevo era più imbarazzato di me, ma entrato in casa ha cominciato a togliersi la maglietta e ha sceso un po’ i pantaloni della tuta, scoprendo un perizoma esclamando: ti piace come mi sono preparato per te!!! Sinceramente un perizoma ad un attivo non ce lo vedo, anzi mi è sembrato un po’ fuori luogo, ma vabbè, avrà voluto creare un effetto scenografico.
Fisico comunque come me lo aspettavo, asciutto e pieno di peli. Poi si è buttato sul letto a gambe aperte e mi ha invitato a spogliarmi, cosa che ho fatto senza problemi perché era già mezzo nudo, solo pantaloncino e canotta, sotto nulla e poi mi ha invitato spogliare lui.
Cosa che ho fatto, mi sono messo nudo e mettendomi a pecora sul letto di fronte a lui disteso, ho cominciato ha leccare tutti quei peli che lo sovrastavano, gli mordeva i capezzoli e lo leccavo fin giù al perizoma, poi gli ho tolto i pantaloni della tuta e gli ho uscito il cazzo che ormai era tosto per l’eccitazione che gli stavo procurando. L’ho preso in bocca e ho cominciato a leccarlo, succhiarlo e ingoiarlo come non mai l’ho tenuto in gola, finche lui, mi ha preso per la testa e me lo ha spinto sempre più dentro fermandomi la testa in quella posizione.
Sensazione nuova meravigliosamente eccitante, poi non so neanche io come avrà fatto, ma con il fisico che si trovava quasi da contorsionista,ho accusato degli schiaffoni sul culo un dito che perlustrava il mio orifizio trapanandomi il culo. Sinceramente ho accusato un po’ di dolore perché non lo aveva nemmeno bagnato con un po’ di saliva, ma se ti metti in gioco, devi saper giocare e non avevo nessuna intenzione di togliere quel dito perche stavo adorando quel cazzo con un fantastico pompino, facendomelo scivolare sempre più in profondità, cosa che ha gradito perché poi mi ha fatto mettere in ginocchio stando lui in piedi, ha cominciato ha scoparmi la gola. Per me è stata una sensazione gradevolissima, perché ci stavo provando da un bel po’ a farmi scopare la bocca senza mai riuscirci. Poi si è messo lui a pecora sul letto, mostrandomi il buco del culo e spostando i cazzo indietro fra i coglioni in modo che io gli leccassi il buco del culo, lo scroto i coglioni e il cappellone, cosa che ho fatto avidamente e con goduria. Si notava con grande piacere che lo aveva messo a lucido perché profumava di pulito, cosa che ho gradito. Chiaramente in quell’occasione le parolacce, si sprecavano, del tipo: lecca troia lecca pure o cazzo come succhi bene, si vede che sei nata zoccola, dai puttana che lo so che ti sta piacendo. Finché non arrivata la classica frase di rito stendendosi nuovamente sul letto: dai vacca, girati voglio vedere il culo. Mi sono girato di spalle mostrandogli il culo e via: dai sbrigato, siediti su sto cazzo che ti voglio scopare che fra poco mi scoppiano i coglioni e voglio sborrare. Poi dal comodino ha uscito un profilattico già pronto e non ho mai visto uno che lo infila in due secondi, anche perché lo aveva già dritto e duro come una pietra.
Di gel neanche a parlarne, sembrava non ne conoscesse neanche l’esistenza, ma forse per il mio peso, ma sedendomi me lo sono sentito entrare senza esitazioni, sembrava gli si fosse allungato.
Una volta entrato poi ha cominciato a divincolarsi tenendomi dentro il cazzo, ma non contento, mi ha chiesto di mettermi a pecora sul letto e zompando dal letto me lo sono sentito dietro con il suo palo dritto che non andava giù e con uno scatto di reni, me lo sono sentito entrare tutto ad una volta fino ai coglioni, senza pausa. Ho spalancato gli occhi per il dolore, ma di solito sò che il sofferenza dopo va via e il tempo per farmi stendere sul letto con il cazzo impalato che non si muoveva dal culo, ha cominciato a stantuffarmi con colpi sempre più forti aumentando sempre di più la frequenze. Ogni colpo era un delirio, ad ogni affondo, sentivo le sue palle che sbattevano sui glutei. Stavo godendo ogni colpo di quel maschio in modo impressionante e la cosa che più mi stupiva che mi ha tenuto faccia sul letto per forse una diecina di minuti quasi andavamo in fiamme. Mi stava massacrando il buco del culo, gemevo davvero come una femmina in calore. Finche non ho sentito il suo fiato affannarsi e ha cominciato ad urlare perché stava godendo dentro di me. Poi l’ho sentito che si è steso su di me e sussurrando in un orecchio: allora troia, ti è piaciuto? Siiiiiiiiiiiiiiiii è stato meraviglioso. Poi si è tolto da su di me e mi ha chiesto di sedermi a culo nudo sul pavimento e dopo essersi sfilato il profilattico dal cazzo ormai stanco, mi ha chiesto di aprire la bocca perché mi voleva premiare per averlo fatto godere così tanto, svuotandomi il suo sperma in bocca.
Fatto ciò: adesso puliscimi perché non ho tempo per lavarmi. Bellissimo, adoro pulire la cappella dopo aver sborrato.
Questi sono gli incontri che gradisco di più, quelli che non ti aspetti.